La Redazione/
L’attribuzione di un fondo speciale per il recupero della Città Storica di Cosenza da parte del Ministro Dario Franceschini, ha posto l’uno contro l’altro il Sindaco dei Cosenza Mario Occhiuto e il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio. Atteso l’importante finanziamento che ammonterebbe a ben 90 milioni di euro, la politica locale che ha completamente dimenticato la Città Storica con le sue grandi problematiche, tenta di prendere i meriti che, però, non ha. Tutti, in Calabria, conoscono la verità di questo finanziamento che possiamo dire essere merito della provvidenza e di un progetto tanto innovativo quanto intelligente che ha saputo proiettare il grande Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza, direttamente nel cuore del Ministro. Il progetto ha un nome: COSENZA CRISTIANA ed il benefattore è uno: il Ministro Dario Franceschini.
I suoi promotori sono la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” (riconosciuta dal 2003 dal MiBACT) che lo ha ideato e realizzato, l’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano che lo ha condiviso in toto e il Movimento Cattolico NOI che ne ha sollecitato la realizzazione. Il tutto, senza un solo Euro di fondi pubblici o sponsor privati.
A Spiegare come sono andate davvero le cose è Fabio Gallo, direttore del Progetto COSENZA CRISTIANA che premette: “la politica regionale ha dato la notizia solo in questi giorni dimenticando che già tre mesi addietro eravamo i soli ad esserne a conoscenza e avevamo dato la notizia della decisione del Ministro di inserire la Città Storica di Cosenza nell’elenco di quelle del Sud Italia da sostenere con Fondi Europei, a mezzo comunicato stampa alle Agenzie nazionali, la mattina successiva alla presentazione riservata del progetto al Ministro (27 Novembre 2017), avvenuta all’interno della Sala degli Stemmi dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano. La Notizia è stata pubblicata il giorno successivo da decine di testate giornalistiche e condivisa anche dall’Agenzia SIR, Organo d’Informazione della CEI, che giorno 28 Novembre 2017 titolava: ‘Diocesi: Cosenza, il Progetto Cosenza Cristiana inserito nel piano MiBACT di Finanziamenti Europei’ (vedi https://agensir.it/quotidiano/2017/11/28/diocesi-cosenza-il-progetto-cosenza-cristiana-inserito-nel-piano-mibact-di-finanziamenti-europei/). Il 16 Dicembre 2017 la Fondazione “Paolo di Tarso”, inoltre, ringraziava ufficialmente il Ministro a mezzo Organi della Stampa nazionale per avere mantenuto la promessa e inserito la Città Storica di Cosenza tra quelle del Sud Italia da finanziare per la ricostruzione (vedi http://www.ilparlamentare.it/2017/12/cosenza-storica-dario-franceschini-mantiene-la-promessa-e-la-finanzia)”.
90 MILIONI DI EURO ALLA CITTA’ STORICA DI COSENZA: NEL VIDEO IL PERCHE’
Qui di seguito Fabio Gallo racconta questa meravigliosa esperienza che ha portato a questo grande risultato in un video. Noi, invece, attesa l’importanza storica di questa decisione ministeriale, ne descriviamo i tratti principali.
FINANZIAMENTO FRUTTO DI GRANDE LAVORO, IMPEGNO E GRATUITA’: LA STORIA
La decisione di inserire la Città Storica di Cosenza nell’elenco delle quattro Città del Sud Italia da finanziare con Fondi Europei è il frutto dell’incontro “riservato” tra il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano Mons. Francesco Nolè e la Fondazione “Paolo di Tarso”, autrice del progetto COSENZA CRISTIANA, che giorno 9 Novembre 2017 ha scritto al Ministro, invitandolo a prendere visione del capolavoro digitale dedicato alla digitalizzazione delle chiese della Città Storica di Cosenza.
FABIO GALLO: IL MINISTRO HA PREMIATO CAPACITA’ E ASPETTATIVE
“Oggi – afferma Fabio Gallo direttore del Progetto – si assiste alla danza delle attribuzioni dei meriti da parte del della politica comunale e regionale che, oltre a risultare imbarazzante e ad offendere l’intelligenza dei molti presenti all’incontro, si pone in dicotomia con le evidenze fotografiche, audio e video che sono indiscutibili e che dimostrano come la gratuità e l’amore per la propria Città possono fare molto più che la stessa politica locale quando essa dimentica il proprio Patrimonio della Cultura. In Calabria – questa parte della politica dovrebbe prendere atto che esistono grandi professionisti in grado di fare cose per il bene comune, che superano la capacità della stessa politica di comprenderle”.
COSA HA CONVINTO IL MINISTRO FRANCESCHINI
Il pomeriggio del giorno 27 Novembre 2017, gli esperti della Fondazione “Paolo di Tarso” alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Francesco Nolè e della delegazione del Movimento cattolico NOI, hanno mostrato al Ministro Dario Franceschini l’innovativo progetto di rigenerazione territoriale COSENZA CRISTIANA. Si tratta di un progetto pilota grazie al quale è stato digitalizzato l’intero Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza, prima volta che ciò accade in Italia, realizzato per l’occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Il Progetto che presenta caratteristiche da record, è teso sia a valorizzare l’aspetto culturale ai fini del recupero della Memoria e del Turismo, che ai fini della prevenzione da possibili calamità naturali. Un capolavoro digitale che interpreta le direttive ministeriali cui gli ideatori si sono attenuti scrupolosamente per farne dono allo stesso Ministero.
Il Ministro Franceschini ha dedicato molta attenzione al progetto che lo ha entusiasmato per qualità e quantità di opere d’arte digitalizzate ed esposte in rete, grazie alle quali ha potuto prendere atto della vastità del patrimonio culturale di cui è ricca la città storica di Cosenza, abbandonata, come ha potuto notare nella sua visita, all’incuria e al degrado del tempo. Proprio nel corso della presentazione, alla visione di tanta Bellezza, il Ministro ha dichiarato che avrebbe inserito la Città Storica di Cosenza nell’elenco delle 4 del Sud Italia, che sarebbero state finanziate con fondi europei. La dimostrazione dello spazio digitale dedicato alle Opere d’Arte scontornate che compongono il primo Museo Digitale al mondo, ha profondamente colpito il capo del Dicastero dei Beni Culturali e del Turismo che ha espresso compiacimento e meraviglia per qualità e quantità del lavoro svolto.
All’evento di presentazione hanno partecipato le autorità politiche del territorio che hanno accolto il Ministro tra cui il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il Vicepresidente della Regione Calabria Antonio Viscomi, il Consigliere regionale Domenico Bevacqua, il Direttore della Sede Regionale RAI Calabria Ing. Demetrio Crucitti, il Questore di Cosenza, il Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso” prof.ssa Luana Gallo, la delegazione del Movimento NOI. Nessuno, fino a quel momento, poteva immaginare che il Ministro prendesse una decisione così importante dopo avere preso visione di COSENZA CRISTIANA.
RINGRAZIAMO IL PADRE ARCIVESCOVO MONS. FRANCESCO NOLE’
“Ritengo doveroso ringraziare il Padre Arcivescovo Mons. Nolè – continua Fabio Gallo – non solo per la fiducia accordataci, ma anche per avere inteso condividere con noi, proprio nelle scorse ore, alcune battute relative al suo incontro con il Capo di Gabinetto del Ministro Dario Franceschini che, recatosi a Cosenza qualche giorno dopo la presentazione di COSENZA CRISTIANA, gli ha riferito che il Ministro sarebbe rimasto stregato dalla bellezza del progetto e che per questo motivo avrebbe immediatamente proceduto all’inserimento della Città Storica di Cosenza che, prima, non faceva parte dei piani di finanziamento”.
IL NOSTRO SIGILLO E’ IL NOSTRO ARCIVESCOVO
“Oggi – conclude Fabio Gallo – oltre a tutto il materiale video e fotografico che documenta ufficialmente l’incontro con il Ministro dei Beni Culturali, e della testimonianza fornita da tutte le Agenzia che sin da Novembre hanno pubblicato la notizia da noi diffusa, siamo innanzi ad una verità ancora maggiore che risiede nella testimonianza dell’Arcivescovo in persona che fa capire quanto sia stato efficace il nostro lavoro rivolto a richiamare l’attenzione delle Alte Istituzioni sui gravissimi problemi strutturali e umani della Cosenza Storica. Ora, chiediamo alla politica locale di fare il proprio lavoro come ha saputo fare il Ministro Dario Franceschini. Noi vigileremo affinché i 90 milioni di Euro destinati al recupero della Città Storica di Cosenza, vengano gestiti in maniere trasparente e legale”.