90 milioni di Euro alla Città Storica di Cosenza. Nel video, il perché.

La Redazione/

L’attribuzione di un fondo speciale per il recupero della Città Storica di Cosenza da parte del Ministro Dario Franceschini, ha posto l’uno contro l’altro il Sindaco dei Cosenza Mario Occhiuto e il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio. Atteso l’importante finanziamento che ammonterebbe a ben 90 milioni di euro, la politica locale che ha completamente dimenticato la Città Storica con le sue grandi problematiche, tenta di prendere i meriti che, però, non ha. Tutti, in Calabria, conoscono la verità di questo finanziamento che possiamo dire essere merito della provvidenza e di un progetto tanto innovativo quanto intelligente che ha saputo proiettare il grande Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza, direttamente nel cuore del Ministro. Il progetto ha un nome: COSENZA CRISTIANA ed il benefattore è uno: il Ministro Dario Franceschini.

Cosenza Cristiana
Cosenza Cristiana

I suoi promotori sono la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” (riconosciuta dal 2003 dal MiBACT) che lo ha ideato e realizzato, l’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano che lo ha condiviso in toto e il Movimento Cattolico NOI che ne ha sollecitato la realizzazione. Il tutto, senza un solo Euro di fondi pubblici o sponsor privati.

Fabio gallo Cosenza Cristiana
Dott. Fabio Gallo Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” – Ideatore del progetto

A Spiegare come sono andate davvero le cose è Fabio Gallo, direttore del Progetto COSENZA CRISTIANA che premette: “la politica regionale ha dato la notizia solo in questi giorni dimenticando che già tre mesi addietro eravamo i soli ad esserne a conoscenza e avevamo dato la notizia della decisione del Ministro di inserire la Città Storica di Cosenza nell’elenco di quelle del Sud Italia da sostenere con Fondi Europei, a mezzo comunicato stampa alle Agenzie nazionali, la mattina successiva alla presentazione riservata del progetto al Ministro (27 Novembre 2017), avvenuta all’interno della Sala degli Stemmi dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano. La Notizia è stata pubblicata il giorno successivo da decine di testate giornalistiche e condivisa anche dall’Agenzia SIR, Organo d’Informazione della CEI, che giorno 28 Novembre 2017 titolava: ‘Diocesi: Cosenza, il Progetto Cosenza Cristiana inserito nel piano MiBACT di Finanziamenti Europei’ (vedi https://agensir.it/quotidiano/2017/11/28/diocesi-cosenza-il-progetto-cosenza-cristiana-inserito-nel-piano-mibact-di-finanziamenti-europei/). Il 16 Dicembre 2017 la Fondazione “Paolo di Tarso”, inoltre, ringraziava ufficialmente il Ministro a mezzo Organi della Stampa nazionale per avere mantenuto la promessa e inserito la Città Storica di Cosenza tra quelle del Sud Italia da finanziare per la ricostruzione (vedi http://www.ilparlamentare.it/2017/12/cosenza-storica-dario-franceschini-mantiene-la-promessa-e-la-finanzia)”.

90 MILIONI DI EURO ALLA CITTA’ STORICA DI COSENZA: NEL VIDEO IL PERCHE’
Qui di seguito Fabio Gallo racconta questa meravigliosa esperienza che ha portato a questo grande risultato in un video. Noi, invece, attesa l’importanza storica di questa decisione ministeriale, ne descriviamo i tratti principali.

FINANZIAMENTO FRUTTO DI GRANDE LAVORO, IMPEGNO E GRATUITA’: LA STORIA
La decisione di inserire la Città Storica di Cosenza nell’elenco delle quattro Città del Sud Italia da finanziare con Fondi Europei è il frutto dell’incontro “riservato” tra il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano Mons. Francesco Nolè e la Fondazione “Paolo di Tarso”, autrice del progetto COSENZA CRISTIANA, che giorno 9 Novembre 2017 ha scritto al Ministro, invitandolo a prendere visione del capolavoro digitale dedicato alla digitalizzazione delle chiese della Città Storica di Cosenza.

Il Ministro Dario Franceschini
Il Ministro Dario Franceschini

FABIO GALLO: IL MINISTRO HA PREMIATO CAPACITA’ E ASPETTATIVE
“Oggi – afferma Fabio Gallo direttore del Progetto – si assiste alla danza delle attribuzioni dei meriti da parte del della politica comunale e regionale che, oltre a risultare imbarazzante e ad offendere l’intelligenza dei molti presenti all’incontro, si pone in dicotomia con le evidenze fotografiche, audio e video che sono indiscutibili e che dimostrano come la gratuità e l’amore per la propria Città possono fare molto più che la stessa politica locale quando essa dimentica il proprio Patrimonio della Cultura. In Calabria – questa parte della politica dovrebbe prendere atto  che esistono grandi professionisti in grado di fare cose per il bene comune, che superano la capacità della stessa politica di comprenderle”.

cosenza cristiana-fabio-gallo-patrimonio culturale
Opere d’Arte del Museo Digitale di Cosenza Cristiana

COSA HA CONVINTO IL MINISTRO FRANCESCHINI
Il pomeriggio del giorno 27 Novembre 2017, gli esperti della Fondazione “Paolo di Tarso” alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Francesco Nolè e della delegazione del Movimento cattolico NOI, hanno mostrato al Ministro Dario Franceschini l’innovativo progetto di rigenerazione territoriale COSENZA CRISTIANA. Si tratta di un progetto pilota grazie al quale è stato digitalizzato l’intero Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza, prima volta che ciò accade in Italia, realizzato per l’occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Il Progetto che presenta caratteristiche da record, è teso sia a valorizzare l’aspetto culturale ai fini del recupero della Memoria e del Turismo, che ai fini della prevenzione da possibili calamità naturali. Un capolavoro digitale che interpreta le direttive ministeriali cui gli ideatori si sono attenuti scrupolosamente per farne dono allo stesso Ministero.

cosenza cristiana-fabio gallo-patrimonio culturale
Opere d’Arte del Museo Digitale di Cosenza Cristiana

Il Ministro Franceschini ha dedicato molta attenzione al progetto che lo ha entusiasmato per qualità e quantità di opere d’arte digitalizzate ed esposte in rete, grazie alle quali ha potuto prendere atto della vastità del patrimonio culturale di cui è ricca la città storica di Cosenza, abbandonata, come ha potuto notare nella sua visita, all’incuria e al degrado del tempo. Proprio nel corso della presentazione, alla visione di tanta Bellezza, il Ministro ha dichiarato che avrebbe inserito la Città Storica di Cosenza nell’elenco delle 4 del Sud Italia, che sarebbero state finanziate con fondi europei. La dimostrazione dello spazio digitale dedicato alle Opere d’Arte scontornate che compongono il primo Museo Digitale al mondo, ha profondamente colpito il capo del Dicastero dei Beni Culturali e del Turismo che ha espresso compiacimento e meraviglia per qualità e quantità del lavoro svolto.

cosenza cristiana, ministro beni culturali
Da Sx. il Dott. Vincenzo Capocasale, il Consigliere Domenico Bevacqua che ha accompagnato il Ministro, l’Arcivescovo di Cosenza Bisignano S.E. Mons. Francesco Nolè, il Ministro Dario Franceschini, il Direttore della Sede RAI Calabria Ing. Demetrio Crucitti, il Dott. Fabio Gallo e e il Dott. Gianluca Nava.

All’evento di presentazione hanno partecipato le autorità politiche del territorio che hanno accolto il Ministro tra cui il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il Vicepresidente della Regione Calabria Antonio Viscomi, il Consigliere regionale Domenico Bevacqua, il Direttore della Sede Regionale RAI Calabria Ing. Demetrio Crucitti, il Questore di Cosenza, il Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso” prof.ssa Luana Gallo, la delegazione del Movimento NOI. Nessuno, fino a quel momento, poteva immaginare che il Ministro prendesse una decisione così importante dopo avere preso visione di COSENZA CRISTIANA.

cosenza cristiana, ministro beni culturali
Da Sx. il Dott. Vincenzo Capocasale, l’Arcivescovo di Cosenza Bisignano S.E. Mons. Francesco Nolè, il Ministro Dario Franceschini, il Direttore della Sede RAI Calabria Ing. Demetrio Crucitti, il Dott. Fabio Gallo e e il Dott. Gianluca Nava.

RINGRAZIAMO IL PADRE ARCIVESCOVO MONS. FRANCESCO NOLE’
“Ritengo doveroso ringraziare il Padre Arcivescovo Mons. Nolè – continua Fabio Gallo – non solo per la fiducia accordataci, ma anche per avere inteso condividere con noi, proprio nelle scorse ore, alcune battute relative al suo incontro con il Capo di Gabinetto del Ministro Dario Franceschini che, recatosi a Cosenza qualche giorno dopo la presentazione di COSENZA CRISTIANA, gli ha riferito che il Ministro sarebbe rimasto stregato dalla bellezza del progetto e che per questo motivo avrebbe immediatamente proceduto all’inserimento della Città Storica di Cosenza che, prima, non faceva parte dei piani di finanziamento”.

cosenza cristiana mons. francesco nole
S.E. Rev.ma l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza Bisignano Mons. Francesco Nolè

IL NOSTRO SIGILLO E’ IL NOSTRO ARCIVESCOVO
“Oggi – conclude Fabio Gallo – oltre a tutto il materiale video e fotografico che documenta ufficialmente l’incontro con il Ministro dei Beni Culturali, e della testimonianza fornita da tutte le Agenzia che sin da Novembre hanno pubblicato la notizia da noi diffusa, siamo innanzi ad una verità ancora maggiore che risiede nella testimonianza dell’Arcivescovo in persona che fa capire quanto sia stato efficace il nostro lavoro rivolto a richiamare l’attenzione delle Alte Istituzioni sui gravissimi problemi strutturali e umani della Cosenza Storica. Ora, chiediamo alla politica locale di fare il proprio lavoro come ha saputo fare il Ministro Dario Franceschini. Noi vigileremo affinché i 90 milioni di Euro destinati al recupero della Città Storica di Cosenza, vengano gestiti in maniere trasparente e legale”.

MiBACT: arrivati i fondi per restauro e sicurezza. COSENZA CRISTIANA festeggia

La Redazione/

Gli autori del progetto di rigenerazione territoriale COSENZA CRISTIANA (www.cosenzacristiana.wpstag.it) realizzato per la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico e la prevenzione da possibili calamità naturali, festeggiano l’arrivo dei primi fondi provenienti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

LA DICHIARAZIONE DI FABIO GALLO
“Il progetto COSENZA CRISTIANA realizzato senza fondi pubblici o sponsor privati, ha scosso gli animi nel mondo della politica. Avere dimostrato personalmente al Ministro Dario Franceschini, innanzi alla massima autorità ecclesiastica del territorio, S. E. Rev.ma Mons. Francesco Nolè e a quelle politiche (il Presidente della Provincia), il potenziale del Grande Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza e non solo, ha acceso la fiamma del fare. In tal senso, il Ministro Dario Franceschini, ha disposto che la Città Storica di Cosenza, venisse inserita tra quelle italiane da finanziare con Fondi Europei. E, così, risulta abbia fatto. In attesa che giungano tali fondi per la ricostruzione e consolidamento della Città Storica di Cosenza preventivati per 90 milioni di Euro, oggi, apprendiamo che il Ministero ha deliberato anche quelli già previsti per la Città. A deciderlo è stato il Comitato tecnico scientifico del Mibact”.
Lo ha dichiarato Fabio Gallo della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che ringrazia tutti coloro i quali hanno collaborato al progetto COSENZA CRISTIANA che, tra l’altro, ha aggiunto anche i percorsi georeferenziati per persone diversamente abili che desiderano raggiungere le Chiese della Città Storica di Cosenza.

Cosenza Cristiana nel Digital Cultural Heritage Museum
Cosenza Cristiana nel Digital Cultural Heritage Museum

LA DECISIONE DEL MIBACT: FONDI IMMEDIATAMENTE DISPONIBILI
Il Comitato tecnico scientifico del Mibact ha approvato un piano di investimenti pari a 597.058.875 milioni di euro sul patrimonio culturale italiano. Fondi immediatamente disponibili per realizzare interventi in tutta Italia, che comprendono il più importante piano antisismico finora finanziato sul patrimonio museale statale, una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane e numerosi restauri di beni culturali segnalati dal territorio. Il piano, che attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese istituito dalla legge di bilancio 2017, risponde a una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori. Finanziati, dunque, sistema antisismici per musei, chiese e abazie ma anche bonifica delle periferie e restauri. I palazzi storici, le chiese e i musei di Cosenza e provincia saranno interessati dall’intervento che attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese.

cosenza cristiana-fabio gallo
Opere d’Arte del Museo Digitale di Cosenza Cristiana

13 MILIONI DI EURO PER CHIESE, PALAZZI E MUSEI DELLA PROVINCIA DI COSENZA.

Gli interventi includono la Chiesa Cattedrale di Cosenza (oltre 800.000 Euro), le chiese di  S. Francesco d’Assisi e S. Francesco di Paola (oltre 1.200.0000 Euro), la Prefettura (quasi 2.000.000 Euro), la Galleria nazionale ubicata nell’antico Palazzo Arnone (2.500.000 Euro) Palazzo Valdesie la Biblioteca nazionale. Sono stati finanziati interventi anche per le chiese e i conventi di S. Maria delle Grazie e San Francesco di Paola a Rende, l’Abbazia Florense a San Giovanni in Fiore che è tra i più grandi edifici religiosi della Calabria e considerato, insieme al santuario di San Francesco di Paola, il più importante edificio di culto dell’intera provincia. Altri 2 milioni di euro sono stati stanziati anche per il Parco Archeologico della Sibaritide. Interventi anche per la storica Torre cinquecentesca Cimalonga di Scalea e sede del museo e per il Convento dei Cappuccini di Acri.

Le risorse stanziate oggi – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale”.

 

 

ACRI CS Convento dei Cappuccini Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 350.000
ACRI CS Chiesa Santa Maria Assunta Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 250.000
BONIFATI CS Chiesa dell’Annunziata Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 350.000
CASSANO
ALLO IONIO
CS Parco Archeologico della Sibaritide Interventi per il miglioramento dell’accessibilità EDILIZIA PUBBILCA -Eliminazione barriere architettoniche 2.000.000
CERISANO CS Chiesa di S. Antonio Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 420.000
COSENZA CS Complesso S. Francesco d’Assisi, sede Laboratorio Restauro Sabap Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 300.000
COSENZA CS Duomo Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 830.000
COSENZA CS Chiesa di S. Francesco d’Assisi Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 630.000
COSENZA CS Palazzo Valdesi (sede Soprintendenza) Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 200.000
COSENZA CS San Francesco di Paola Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 630.000
COSENZA CS Ex edificio seminario vescovile sede della Biblioteca nazionale Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 830.000
COSENZA CS Palazzo degli Uffici con sede nella prefettura Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 1.900.000
COSENZA CS Galleria Nazionale Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 1.500.000
COSENZA CS Galleria Nazionale Revisione e manutenzione organica delle opere esposte Edilizia pubblica-Restauro e valorizzazione 1.000.000
COSENZA CS Galleria Nazionale Allestimento sezione opere provenienza ignota Edilizia pubblica-Adeguamento funzionale e Impiantistico 500.000
PAOLA CS Chiesa del Rosario Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 250.000
PAOLA CS Chiesa di S. Antonio al Cimitero Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 100.000
RENDE CS Chiesa di s. Maria delle grazie con annesso convento Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 500.000
RENDE CS Chiesa di San Francesco di Paola e annesso convento Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 250.000
SAN GIOVANNI
IN FIORE
CS Abbazia florense Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 300.000
SCALEA CS Antiquarium di Torre Cimalonga Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro Prevenzione rischio sismico 300.000

 

 

Cosenza Cristiana: georeferenziati i primi 4 percorsi per Disabili

Procede di bene in meglio la collaborazione tra COSENZA CRISTIANA e Movimento cattolico NOI. Non tutte le Chiese in Italia sono accessibili da chi cammina in carrozzina. Grazie alla collaborazione tra gli esperti della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, sono stati geo-referenziati i primi 4 percorsi per disabili che, partendo dal Complesso Monastico di San Domenico, conducono alle Chiese della Città Storica di Cosenza. Si tratta della Chiesa Cattedrale, del Monastero di San Francesco di Assisi, della Chiesa Convento San Francesco di Paola, e della Chiesa Convento Santa Maria della Sanità.

Una delle Mappe georeferenziate di COSENZA CRISTIANA per persone con disabilità motorie
Una delle Mappe geo-referenziate di COSENZA CRISTIANA per persone con disabilità motorie

I percorsi sono già disponibili nella sezione “GeoCammini” della Piattaforma COSENZA CRISTIANA (www.cosenzacristiana.wpstag.it/cosenza-cristiana-geocammini).

Ricordiamo che la georeferenziazione dei percorsi è stata realizzata con strumentazione Garmin, leader mondiale nella tecnologia GPS per l’automotive, la nautica, l’aviazione, lo sport, il fitness e l’outdoor, che offre massima qualità, assoluta precisione e totale integrazione nella visualizzazione di tutti i dati utili alla guida sicura dei cammini.

I cammini che conducono alla scoperta dei Capolavori dell’Arte e delle Chiese di COSENZA CRISTIANA, potranno essere fruiti direttamente attraverso lo sfoglio dell’apposita sezione “GeoCammini”, oppure scaricandoli su georeferenziatori Garmin. Per scaricarli su iPhone o Smartphone, invece, è sufficiente scaricare gratuitamente l’APP “OsmAnd Maps”.

Cosenza Cristiana nel Digital Cultural Heritage Museum
Cosenza Cristiana nel Digital Cultural Heritage Museum

“E’ la prima volta – ha affermato il responsabile del progetto COSENZA CRISTIANA Fabio Gallo – che a Cosenza è stata eseguita una mappatura satellitare con lo scopo di rendere accessibile a tutti, viaggiatori, turisti e pellegrini, la Bellezza del Sacro”.

Mons. Francesco Nolè su COSENZA CRISTIANA: “Ma chi glielo ha fatto fare? L’Amore per la Fede”

Introduzione a cura di Fabio Gallo/

Cari Amici, COSENZA CRISTIANA è il progetto di “rigenerazione territoriale” realizzato sia per la valorizzazione della Città Storica di Cosenza, abbandonata dalla classe politica, che per la tutela del Grande Patrimonio Culturale custodito nelle sue Chiese. E’ il progetto innanzi alla cui bellezza il Ministro dei Beni e Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, ha deciso di inserire quale “pilota” la Città Storica di Cosenza, nell’elenco di quelle storiche italiane finanziate per il loro ripristino. Un grande successo dovuto alla disponibilità dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano e del suo Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali diretto da Don Massimo Iaconianni, alla professionalità degli esperti della Fondazione “Paolo di Tarso” e alla collaborazione degli esperti del Movimento Cattolico NOI che, senza fondi pubblici o sponsor privati, hanno lavorato per la sua realizzazione e per offrire un punto di vista eccellente sui valori culturali, artistici e cristiani, al mondo della Rete, in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Qui di seguito, la relazione dell’Arcivescovo Metropolita di Cosenza – Bisignano S. E. Mons. Francesco Nolè, in occasione della presentazione ufficiale del progetto. Ci auguriamo che con la sua guida di Minore, Cosenza Storica possa sempre più somigliare ad Assisi con il suo significato per il mondo della Pace.

RELAZIONE DI S. E. REV.MA MONS. FRANCESCO NOLE’

Non era mia intenzione dando l’incarico a Massimo (Don Massimo Iaconianni, ndr.) fargli scoprire anche la presenza religiosa, questa è un dono di Dio. Però, quando ci si mette a servizio si scoprono cose straordinarie.
Allora, un giorno, al Vescovo chiedono tanti di venire a parlare e molti prima io non li conosco; però, questa volta, veniva qualcuno che accompagnava, dava garanzia Padre Colatorti, per cui ho detto, sarà una persona credibile. Ma quando ha cominciato a parlare di questo progetto, ho pensato, dove andrà a finire e quanto costerà questo progetto, quanto costerà un progetto così, lui parlava di 8.000 euro a scatto, dobbiamo vendere la Diocesi. E pensavo che finisse come finiscono questi che vendono cataloghi e opere d’arte, alla fine arriva e dice: no, tutto gratis, certo, se volete comprare una ventina di copie. E quanto costano? Due o tremila euro ciascuno. E, non è gratis!

C’E’ UN MONDO DI GRATUITA’: LO FACCIO PER AMORE
Alla fine, ecco, ho scoperto, perché per me è stata una scoperta straordinaria, non l’Arte, la Gratuità. Spesso noi guardiamo a un mondo dove c’è solo profitto, solo interesse, dove c’è venalità, e invece c’è un mondo di gratuità che non riusciamo a individuare, non ci crediamo. Abituati come siamo all’idea commerciale, ci viene difficile pensare che qualcuno possa fare questo e dire, si, io devo vivere, ma non lo faccio per questo, lo faccio per amore. E questa è una parola che sconvolge, ed è uno stile di vita che diventa contagioso e diventa esso stesso evangelizzazione, al di là di tutta la Bellezza e della tecnologia che ci sta facendo entrare in questi particolari. Al di là di questo, rimane la persona che è capace di mettere la sua arte, i suoi talenti, la sua bravura, il suo tempo, la sua perizia gratuitamente, a disposizione degli altri.

Ma chi glie lo faceva fare d’estate, quando Cosenza, ho scoperto è invivibile, d’estate, luglio e agosto è difficilissimo, bisogna andare a rifugiarsi in qualche parte fresca, ma bisogna trovarla, per cui, chi glie lo ha fatto fare, l’amore. L’amore per l’arte diciamo noi, ma io direi un amore più grande che è quello della Fede, che una volta che si è scoperto, non lo si può tenere chiuso in noi stessi, dobbiamo manifestarlo. E questa è l’idea dell’amore che si diffonde, si allarga. L’amore non può essere racchiuso, come diceva Don Massimo, giustamente, nove mesi sta chiuso, ma perché si prepara a qualcosa di esplosivo, di grande, di unico. Nove mesi per fare un capolavoro, che è l’uomo. Io non voglio aprire nessuna parentesi, ma voi pensate che significa non accogliere un capolavoro di Dio. Che significa solo pensarlo, il poter distruggere un Capolavoro del genere, è qualcosa di impensabile, però succede.

IL SIGNORE CHIAMA ALCUNI A COMPENSARE QUESTA DISTRUZIONE: A SUSCITARE BELLEZZA E BONTA’
E allora, il Signore chiama alcuni quasi a compensare questa distruzione, creando e dandole la possibilità di rinnovarsi continuamente, la vita si rinnova. E l’altro aspetto è, perché sono stati fatti tutti questi capolavori, solo per l’arte? Per il godimento artistico? No. Sono stati fatti da artisti, ma l’idea era un’altra. Era di avvicinare tramite l’arte l’Uomo a Dio. Sono nati per la preghiera. Sono nati per la devozione. Sono nati per suscitare insieme bellezza e bontà, come è stato ben detto dalla dottoressa, perché la bellezza in sé stessa ha bisogno della bontà e la bontà ha bisogno della bellezza e questo nome è Cristo. Ha un nome, Cristo.

L’ARTE CI SERVE MA NON E’ FINE A SE STESSA: E’ PER DARE UN’IMMAGINE
Quando Pilato mostra Gesù con un volto ormai sconvolto e sporco di sangue, di lividure e dice: ecco l’Uomo. Lui voleva dire, vedete come l’ho ridotto, adesso sappiamo. E in realtà, ha detto una cosa profetica, che anche dietro l’immagine così sporca dell’uomo, c’è l’uomo, c’è il capolavoro di Dio, c’è qualcosa di più grande, che dobbiamo vedere oltre quello che si vede. Ecco, la Bellezza che viene dal di dentro. E non si ferma all’esteriorità. Questi quadri, non sono nati per i musei, sono nati per la preghiera, e direi, oserei dire, poi c’è il capo dell’ufficio liturgico, che questa volta coincide anche con il parroco della Cattedrale, direi per un uso liturgico, perciò si trovano nelle chiese. Ancora di più l’immagine la rende Assisi, con gli affreschi dell’Antico e Nuovo Testamento, era il Vangelo dei poveri, molti non sapevano leggere, non esistevano tanti libri di diffusione come oggi, troppi, alla fine non sa più cosa, come scegliere questi libri. Una volta erano rarissimi, allora quello era il Vangelo dei poveri, l’evangelizzazione dei poveri. Uno andava lì e vedeva impressa sul muro quella che era la storia della salvezza. E andando sul telefonino a vedere queste immagini e ripresentandole alla nostra mente, dobbiamo pensare a questo: davanti a questo quadro hanno pregato. Hanno ammirato, si sono uniti al Divino, qualcosa di più grande. L’arte ci serve ma non è fine a sé stessa, è per dare un messaggio, e il messaggio va oltre. Ecco allora la valorizzazione, anche fermarsi difronte a una immagine. E diventa difficile in una Cattedrale, in una chiesa dove ce ne sono tante immagini.

IL VIAGGIO NELLA BELLEZZA DI ASSISI INSIEME AL PAPA’
Io ricordo una volta, portai mio padre ad Assisi no, padre contadino, e, alle prime immagini è rimasto ammirato, poi Siamo andati nella chiesa di Santa Chiara, poi nella chiesa di San Rufino, poi a S. Maria degli Angeli, ha fatto mio padre “ma son tutte uguali, disse, ne abbiamo vista una basta”. Perché, erano talmente tante le cose che siamo andati a vedere che per lui bastava quella. Fermarsi su una immagine e meditare, pregare, andare oltre, andare al messaggio che l’artista voleva dire ma ancora di più, a chi lo ha commissionato, perché chi lo ha commissionato ha detto voglio che questo quadro serva per quella cappella per quel messaggio, per dare qualcosa, anche i simboli, gli strumenti che i Santi hanno in mano dicono la loro vita, la loro spiritualità il loro messaggio. Allora potersi fermare in maniera diretta su una immagine sacra, composta di questa bellezza, di questo messaggio che si voleva fare arrivare agli altri, significa avere un patrimonio su cui non solo godere, ma anche meditare, ma anche farci rapportare a quello che il messaggio autentico ci vuol dire, cioè, tu non sei solo, ci sono altri che hanno pensato a te, che l’hanno pensato nel migliore dei modi, facendoti dono di quello che essi stessi hanno ricevuto in dono, e quindi questo immenso patrimonio di arte, di religiosità, di storia, di cultura, ma anche di devozione. Molti quadri sono nati per devozione, ex voto, volevano dire grazie, e l’hanno detto in maniera mirabile. E allora, entrare in quel grazie, significa metterci anche noi dalla parte di chi vuol dire grazie a colui che vi ha dato magari altri doni, che però vi dice devo utilizzarli.

LA DIVERTENTE ESPERIENZA DELLA VISITA IMMERSIVA IN VIRTUAL REALITY
Ecco il messaggio, ognuno di noi è ricco di doni che magari nemmeno conosce. Noi non conoscevamo tanti particolari delle nostre immagini, particolari straordinari e che magari sono stati messi troppo in alto, troppo nascosti, o sono troppi in una stessa chiesa per cui uno si perde. Io pensavo quando si girava in chiesa, poi se avete occasione fate esperienza con quello strumento li (Visore VR), sembra che tu stai in chiesa, e stai su una parte sollevata, quindi devi stare attento anche a non cadere, perché si gira, loro ti girano con la sedia e man mano che giri vedi tutti questi quadri messi tutti in fila davanti per cui li puoi ammirare, puoi godere, ma puoi anche pregare, puoi anche riflettere, si può fare una meditazione, lo dico alle suore, vedete quante bellezze ci sono? Anche nelle vostre chiese, magari uno ci passa la mattina, la sera, di pomeriggio, non curante di quello che invece è un messaggio che vuole arrivare a tutti noi.

cosenza cristiana mons. francesco nole
S.E. Rev.ma l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza Bisignano Mons. Francesco Nolè

ALLA FONDAZIONE “PAOLO DI TARSO”: SIATE FIERI DI PORTARE UN MESSAGGIO GRANDISSIMO
Allora, con il telefonino si arriva, si arriva con questi strumenti tecnologici diciamo avanzati che si mettono a disposizione anche della fede. I così detti pulpiti virtuali. Abbiamo visto dei pulpiti, sia in Cattedrale sia in San Francesco, perché prima non c’erano i microfoni e quindi c’era bisogno di parlare dall’alto per fare ascoltare la parola di Dio a tutti. Oggi, ci sono questi pulpiti virtuali, tecnologici. E’ da lì che si parla, è questo che dobbiamo utilizzare. E allora, io dico alla Fondazione, grazie, continuate e, soprattutto, siate fieri di portare un messaggio, grandissimo, più grande di voi, di noi, di tutti noi messi insieme, che è un messaggio che speriamo esploda proprio in Cosenza e siamo fieri che inizi a Cosenza. Vedete, la nostra Diocesi ha qualcosa di, dei doni straordinari, abbiamo tanti santi, l’ultimo l’altra domenica, abbiamo tante vocazioni, abbiamo tanto volontariato, abbiamo tanta accoglienza da parte di comunità cristiane e anche non cristiane, ora tutto questo bisogna metterlo in rete, si dice oggi, per poterlo apprezzare.

E allora, non abbiamo niente da invidiare neppure alla Puglia, carissimo Questore (il Questore di Cosenza, ndr.) e carissimo Colatorti (Padre Gregorio Colatorti, Correttore Provinciale dell’Ordine dei Minimi, ndr.) Che la Puglia dice che…no, siamo noi adesso, mi dispiace, mi dispiace per voi. Bene, grazie, veramente grazie di questo dono grande, io non finirò mai di ringraziare il Signore per questi doni che sto vivendo in questi due anni e quattro mesi di vita qui nella Diocesi, ma, è veramente qualcosa di meraviglioso, una scoperta continua, una scoperta continua. Quindi grazie a chi ci fa scoprire e ci fa godere di queste bellezze straordinarie. Grazie.

 

Presentato il progetto COSENZA CRISTIANA al Ministro Dario Franceschini

Lunedì 27 Novembre alle ore 16,30 presso il palazzo dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza Bisignano, in Piazza Parrasio a Cosenza, l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza Bisignano S. E. Rev.ma Mons. Francesco Nolè e il Presidente della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” Prof.ssa Luana Gallo, hanno ricevuto il Ministro dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini al quale è stato illustrato il progetto pilota COSENZA CRISTIANA, il più grande e innovativo Museo Digitale italiano dedicato all’intero Patrimonio Culturale di una Città storica italiana, finalizzato alla valorizzazione e tutela da calamità naturali dei Beni Culturali, e finalizzato al diritto allo studio e alla conoscenza dei giovani. Il progetto – afferma l’ideatore Fabio Gallo – nasce per essere una grande aula digitale alla portata  di scuola, università e famiglie, anche da un semplice smartphone. Il Ministro Dario Franceschini è stato accompagnato dal Consigliere Regionale on. Mimmo Bavacqua che, prima di tutti, ha potuto apprezzare l’innovativo progetto orientando il Ministro a prenderne visione e a darne il primo click per il suo ingresso in rete.

Dario-Franceschini
Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo On. Dario Franceschini

Il Ministro Franceschini ha dedicato molta attenzione al progetto che lo ha entusiasmato per qualità e quantità di opere d’arte digitalizzate ed esposte in rete, grazie alle quali ha potuto prendere atto della vastità del Patrimonio Culturale di cui è ricca la Città Storica di Cosenza, abbandonata all’incuria e al degrado del tempo. In maniera speciale l’attenzione del Ministro si è rivolta sul Museo Digitale “Luce da Luce”, il primo in Italia, istituito proprio per l’occasione che Fabio Gallo ha inteso dedicare all’ideatore dei noti cataloghi d’Arte in grado Franco Maria Ricci (vedi qui: https://cosenzacristiana.it/gallery/luce-da-luce/)

ministro-franceschini-diocesi-cosenzacristiana
Da dx: Fabio Gallo, Gianluca Nava, Demetrio Crucitti, Dario Franceschini, Mimmo Bevacqua, l’Arcivescovo Francesco Nolè, Antonio Viscomi, Franco Laratta

Il Progetto COSENZA CRISTIANA è nato per dare concretezza alla Cabina di Regia interministeriale indetta dal Ministro Dario Franceschini sulla “Fotografia Digitale”. Il Direttore del Progetto Fabio Gallo, infatti, ha tenuto a precisare che questo e altri progetti innovati nel campo della Digitalizzazione dei Beni Culturali ha avuto senso proprio grazie all’intuizione del Ministro Franceschini di istituire una Cabina di Regia nella direzione del senso che la Fotografia Digitale avrebbe dovuto avere per il presente ed il futuro. Nel corso della presentazione la dichiarazione del Ministro: inseriremo la Città Storica di Cosenza nel piano dei finanziamenti europei per il suo recupero. A mostrare il progetto di “rigenerazione culturale” della Città Storica al Ministro Dario Franceschini è stato Fabio Gallo, ideatore ed esecutore di COSENZA CRISTIANA insieme ad uno staff di eccellenza, coadiuvato dalla coordinatrice del progetto Eleonora Cafiero, dai consulenti per i Beni Culturali e Centro Storico Gianluca Nava e Vincenzo Capocasale, da Silvia Lanzafame ed Elena Capocasale.

ministro-franceschini-diocesi-cosenzacristiana
Da Sx. il Dott. Vincenzo Capocasale, l’Arcivescovo di Cosenza Bisignano S.E. Mons. Francesco Nolè, il Ministro Dario Franceschini, il Direttore della Sede RAI Calabria Ing. Demetrio Crucitti, il Dott. Fabio Gallo e e il Dott. Gianluca Nava.

Presenti tra le Autorità del territorio anche il Direttore della Sede regionale RAI Ing. Demetrio Crucitti. Il Ministro ha espresso compiacimento e meraviglia per qualità e quantità del lavoro svolto, di grande interesse per il suo Ministero. La dimostrazione dello spazio digitale dedicato alle opere d’arte scontornate che compongono il Primo Museo Digitale in Italia, ha profondamente colpito il capo del dicastero dei Beni Culturali e del Turismo. Il progetto si è ispirato alla Cabina di Regia istituita dal Ministro Franceschini sulla “Fotografia Digitale” con lo scopo di favorire il diritto alla studio e alla conoscenza alla nuove generazioni digitali, lo sviluppo di nuove economie sostenibili in grado di generare occupazione e, non ultimo, un valido strumento sia per la tutela dei Beni Culturali che per la prevenzione da possibili calamità naturali. In caso di sisma, crollo, incendio, deterioramento del tempo, infatti, si disporrà di una imponente quantità di immagini in altissima risoluzione, grazie alle quali sarà possibile rivedere anche i dettagli per una eventuale ricostruzione. Va evidenziato che COSENZA CRISTIANA è stato realizzato senza impegno di fondi pubblici o sponsorizzazioni private.

SCHEDA TECNICA: Il progetto è stato realizzato nel corso dell’estate 2017. Ha richiesto 118 giorni di lavoro e 1.620 ore di produzione e post produzione. Sono stati prodotti 5.865 scatti fotografici per la prevenzione e 850 opere fotografiche per la visualizzazione del Patrimonio Culturale in Rete. Sono state realizzate oltre 150 visite virtuali visualizzabili anche il alta definizione con tecnologia VR (virtual reality) e 10 video da riprese aeree da drone in 4K. COSENZA CRISTIANA offre i cammini tra i capolavori dell’Arte cristiana geo referenziati con tecnologia “Garmin” (leader mondiale) e adotta software “open source” Apple a Android friendly, fruibile da PC, Tablet e Smartphone. Giorno 13 Dicembre 2017 alle ore 18.30 COSENZA CRISTIANA sarà presentato a Roma, alle Autorità Pontificie e alle Istituzioni internazionali, presso la Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio (Piazza Venezia).

La Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”

Nell’ambito delle sue attività istituzionali, la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” lavora alla diffusione di quei principi, ispirati dalla Dottrina sociale della Chiesa Cattolica, che uniscono i Popoli, così come la storia della civiltà cristiana dimostra attraverso una testimonianza di secoli nell’Arte, nella Cultura, nelle Tradizioni più vive e lungimiranti.
Essere una realtà giuridica No Profit operante con riconoscimento del Vicariato di Roma e del MiBACT, è fonte di grande responsabilità per gli operatori della Fondazione “Paolo di Tarso” costituita da laici impegnati nelle diverse missioni della vita, negli ambiti che spaziano dalla famiglia alle professioni, dal vivere sociale al vivere internazionale. Questi laici, seguiti in un cammino spirituale da Sacerdoti cattolici, come riferisce la stessa denominazione, si lasciano ispirare dal forte ed universale annuncio e temperamento dell’Apostolo delle genti, San Paolo, acquisendo in modo molto intenso e particolare la passione per la comunicazione; questa attività del comunicare viene svolta con propri strumenti telematici, senza alcun finanziamento pubblico, e sostiene e promuove programmi etici che salvaguardano ed arricchiscono la coscienza del rispetto dei Diritti Umani e la promozione dei Doveri. 

La “Paolo di Tarso” ha sviluppato tecniche esclusive nel mondo della Digitalizzazione di Beni Culturali Librari, Ambientali, Archeologici, Architettonici e Paesaggistici. Già nel 2003, con il MiBACT, ha realizzato la prima Digital Library italiana realmente sfogliabile in Rete, relativa all’Archivio di Musica Sacra più celebre al mondo: quello del Capitolo Lateranense della Papale Arcibasilica San Giovanni in Laterano contenente, tra i tanti, i Codici manoscritti “Rari” 56 e 59 di Giovanni Pierluigi da Palestrina.

Dal 2004 ad oggi ha digitalizzato centinaia di Beni Culturali italiani che oggi, con l’istituzione del DIGITAL CULTURAL HERITA MUSEUM “ITALIAEXCELSA”, sta rendendo visibili in rete gratuitamente, al fine di favorire la diffusione della Cultura italiana, in linea con la visione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, ma anche il diritto allo studio e alla conoscenza.

Nel tentare di capire quale contributo con le proprie esperienze potesse dare alla Città di Cosenza, si è imbattuta con i suoi esperti nella Città Storica e nel suo grande Patrimonio Culturale che, come evidente, è sottoposto non solo ai segni dei secoli causato anche da cultura dell’abbandono, ma a crolli ed elevato rischio sismico. Quest’ultimo, porrebbe a rischio anche il Patrimonio Culturale cristiano con i segni della sua grande Civiltà. Il rischio della dispersione della Memoria di tanta Bellezza, ha richiamato l’attenzione della Fondazione “Paolo di Tarso” che ha pensato di attivare una campagna di digitalizzazione i cui rilievi, tutti eseguiti con tecnologie innovative e in alta risoluzione, potessero assicurare ai secoli con memoria digitale, i lineamenti della Bellezza dell’Arte Sacra del Territorio.

La Fondazione “Paolo di Tarso” ringrazia in modo speciale S. E. Rev.ma Monsi Francesco Nolè, Arcivescovo dall’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza-Bisignano che, accogliendo la proposta progettuale, ha unito capacità tecniche e competenze della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” a quelle dell’Ufficio Beni Culturali Parrocchiali e Diocesani, consentendo la nascita del Progetto Pilota COSENZA CRISTIANA.

Fondazione “Paolo di Tarso” – www.paoloditarso.it

Il Digital Cultural Heritage Museum

A cura di Viviana Normando – Manager della Cultura e Storico dell’Arte/

COSENZA CRISTIANA entra in Rete e contribuisce con i capolavori dell’Arte presenti nelle Chiese della Città Storica di Cosenza a rendere ancora più ricco il DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM “Italia Excelsa”il primo al mondo esclusivamente in chiave visuale. Ispirato al lungo viaggio di Fabio Gallo nel Patrimonio Culturale Italiano, è curato dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” per offrire al mondo della Rete un’eccellente visione della Memoria dell’identità dei Popoli e del loro Patrimonio Culturale in chiave “visuale” e disponibile a tutti. Molto apprezzato anche il ruolo etico di questo capolavoro di Arte visuale, fonte di conoscenza dedicata ai Cittadini Europei di oggi e di domani. “Italia Excelsa” può già contare su oltre un milione di immagini digitali in formato 16/9, Orbicolare e Virtual Tour cui si aggiungeranno nel tempo sempre nuovi Beni Culturali e immagini da Drone.

italiaexcelsa-fabio gallo-digital cultural heritage museum-vaticano
Archivio Vaticano del Capitolo Lateranense – Roma – Pergamene manoscritte – Immagine di Fabio Gallo

Uno spazio che possiamo definire “sacro” sia per la quantità di minuzioso lavoro, che per tutti quanti desiderano prendere visione e respirare dell’Italia, Spiritualità e autentica Bellezza.
Basiliche, Monasteri, Conventi, e Cammini (anche georeferenziati) si intrecciano con Aree Archeologiche, Natura, Ambiente e Paesaggio, unici nella loro rappresentazione fotografica di assoluta eccellenza, che ci offre in molti casi quasi la sensazione tattile di quanto viene rappresentato. Un lungo viaggio in grado di farci riappropriare in modo responsabile di tutti quei beni che rendono ricca l’Italia, vivace e creativa l’italianità e unico il valore di ogni italiano nel mondo consapevole della sua cultura.

italiaexcelsa-beni culturali-fabio gallo-digital cultural heritage museum
Vergine degli Angeli di Igor Mitoraj – Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma – Immagine di Fabio Gallo

Qui, in questa “veranda” dalla quale l’ITALIAEXCELSA si affaccia su ogni dispositivo al mondo collegato a Internet, entrerà ciò che la Commissione di valutazione istituita appositamente dal fondatore Fabio Gallo, riterrà di dover collocare perché questa innovazione culturale conservi sempre i parametri di Bellezza e Bontà. La sua visione, come da volontà del Fondatore sarà sempre gratuita per garantire a tutti i Diritti Umani alla Conoscenza e allo Studio. In modo speciale il DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM è dedicato a tutti coloro i quali, portatori di gravi disabilità, non potranno viaggiare nel Grande Patrimonio Culturale Italiano a loro e a tutti accessibile semplicemente con un semplice Click agli indirizzi www.italiaexcelsa.itwww.italiaexcelsa.comwww.digitalculturalheritagemuseum.it.
Chiunque potrà sostenere questo viaggio infinito nel Patrimonio Culturale perché ITALIAEXCELSA possa rappresentare sempre più Beni Culturali e innovazioni in grado di renderli fruibili. Presto ITALIAEXCELSA renderà acquistabili le meravigliose immagini per autofinanziare il Progetto e formare Giovani.