Nell’ambito delle sue attività istituzionali, la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” lavora alla diffusione di quei principi, ispirati dalla Dottrina sociale della Chiesa Cattolica, che uniscono i Popoli, così come la storia della civiltà cristiana dimostra attraverso una testimonianza di secoli nell’Arte, nella Cultura, nelle Tradizioni più vive e lungimiranti.
Essere una realtà giuridica No Profit operante con riconoscimento del Vicariato di Roma e del MiBACT, è fonte di grande responsabilità per gli operatori della Fondazione “Paolo di Tarso” costituita da laici impegnati nelle diverse missioni della vita, negli ambiti che spaziano dalla famiglia alle professioni, dal vivere sociale al vivere internazionale. Questi laici, seguiti in un cammino spirituale da Sacerdoti cattolici, come riferisce la stessa denominazione, si lasciano ispirare dal forte ed universale annuncio e temperamento dell’Apostolo delle genti, San Paolo, acquisendo in modo molto intenso e particolare la passione per la comunicazione; questa attività del comunicare viene svolta con propri strumenti telematici, senza alcun finanziamento pubblico, e sostiene e promuove programmi etici che salvaguardano ed arricchiscono la coscienza del rispetto dei Diritti Umani e la promozione dei Doveri.
La “Paolo di Tarso” ha sviluppato tecniche esclusive nel mondo della Digitalizzazione di Beni Culturali Librari, Ambientali, Archeologici, Architettonici e Paesaggistici. Già nel 2003, con il MiBACT, ha realizzato la prima Digital Library italiana realmente sfogliabile in Rete, relativa all’Archivio di Musica Sacra più celebre al mondo: quello del Capitolo Lateranense della Papale Arcibasilica San Giovanni in Laterano contenente, tra i tanti, i Codici manoscritti “Rari” 56 e 59 di Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Dal 2004 ad oggi ha digitalizzato centinaia di Beni Culturali italiani che oggi, con l’istituzione del DIGITAL CULTURAL HERITA MUSEUM “ITALIAEXCELSA”, sta rendendo visibili in rete gratuitamente, al fine di favorire la diffusione della Cultura italiana, in linea con la visione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, ma anche il diritto allo studio e alla conoscenza.
Nel tentare di capire quale contributo con le proprie esperienze potesse dare alla Città di Cosenza, si è imbattuta con i suoi esperti nella Città Storica e nel suo grande Patrimonio Culturale che, come evidente, è sottoposto non solo ai segni dei secoli causato anche da cultura dell’abbandono, ma a crolli ed elevato rischio sismico. Quest’ultimo, porrebbe a rischio anche il Patrimonio Culturale cristiano con i segni della sua grande Civiltà. Il rischio della dispersione della Memoria di tanta Bellezza, ha richiamato l’attenzione della Fondazione “Paolo di Tarso” che ha pensato di attivare una campagna di digitalizzazione i cui rilievi, tutti eseguiti con tecnologie innovative e in alta risoluzione, potessero assicurare ai secoli con memoria digitale, i lineamenti della Bellezza dell’Arte Sacra del Territorio.
La Fondazione “Paolo di Tarso” ringrazia in modo speciale S. E. Rev.ma Monsi Francesco Nolè, Arcivescovo dall’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza-Bisignano che, accogliendo la proposta progettuale, ha unito capacità tecniche e competenze della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” a quelle dell’Ufficio Beni Culturali Parrocchiali e Diocesani, consentendo la nascita del Progetto Pilota COSENZA CRISTIANA.
Fondazione “Paolo di Tarso” – www.paoloditarso.it